Tra le novità dell’edizione 2020 anche il concorso “Spello Pitch in Corto” dedicato a registi e sceneggiatori Under 30 e la mostra “Di Arte in Arte” del maestro Frigeri
A Venezia il “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema” svela le prime carte dell’edizione 2020, la nona, in programma dal 28 febbraio all’8 marzo prossimi. A fare da cornice alla presentazione di alcune delle novità che contraddistingueranno la kermesse è stato l’Hotel Excelsior, in quella che è la settimana più importante dell’anno in Laguna, quella cioè della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, giunta quest’anno alla sua 76esima edizione. Ad intervenire all’incontro la presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora”, Donatella Cocchini, ideatrice del Festival insieme al regista Fabrizio Cattani, il responsabile Marketing ed Eventi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Vincenzo Aronica, Elena Zarino della “24 Ore Business School” con cui il Festival sta avviando una nuova collaborazione in ambito formativo, e Ariela Piattelli, direttrice artistica insieme a Lirit Mash del “Kolno’a Pitigliani Festival – Ebraismo e Israele nel Cinema” con cui la kermesse umbra ha in atto un gemellaggio. Ospite speciale l’attrice e doppiatrice, Ester Pantano.
SPELLO PITCH IN CORTO – Entrando nel dettaglio delle novità, la prima riguarda il concorso “Spello Pitch in Corto”, riservato a registi e sceneggiatori Under 30, i cui lavori verranno selezionati e giudicati da un’apposita commissione composta da rappresentanti di cinque case di produzione: Ariens Dams di Briciola TV che, dopo le prime sperimentazioni in campo pubblicitario per grandi marchi, si è affermato nel settore dei documentari e in quello dei cortometraggi con “Il serpente” di Nicola Prosatore, selezionato a numerosi festival nazionali e internazionali e i cui diritti tv sono stati poi acquisiti da Mediaset Premium e che sta lavorando ora al primo lungometraggio; Adam Selo, regista e produttore indipendente, co-fondatore di Sayonara Film, co-produttrice, tra l’altro, del cortometraggio “Destino” di Bonifacio Angius, in anteprima alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia 2019, Les Aigles de Carthage; Saverio Pesapane di Premier Film, che vanta nel suo catalogo opere di successo come “Sing” di Kristof Déak e “The Silent Child” di Chris Overton e Rachel Shenton, Premi Oscar come migliori cortometraggi nelle rispettive edizioni 2017 e 2018; Francesca Andriani e Guglielmo D’Avanzo di “10D Film”, produttori di “Senza tenere premuto” di Paolo Strippoli, primo cortometraggio in instagram stories e “Anne”, corto di animazione realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Istituto Luce e l’Anemone Film e selezionato al Giffoni Film Festival 2019; Andrea Gatopoulos e Marco Crispano de “Il Varco”, casa di produzione e distribuzione indipendente nata nel 2014 e che ha firmato opere come i recenti “Materia Celeste” dello stesso Gatopoulos e “Antoine” di Fabio Papagna.
MOSTRA “DI ARTE IN ARTE” – La seconda novità riguarda la mostra “Di Arte in Arte” curata dallo scenografo Francesco Frigeri, pronto a stupire il pubblico del Festival del Cinema di Spello, insieme a Stefano Lazzari dell’Antica Bottega Tifernate e al pittore Enrico Paraciani.
SERATA LOVELOCK – In occasione dei 70 anni dalla nascita dell’attore Ray Lovelock che ricorreranno nel 2020, il Festival del Cinema di Spello ha deciso di dedicare al compianto attore, scomparso prematuramente nel novembre 2017, una rassegna di cinque tra le più belle pellicole che lo hanno visto tra i protagonisti, ma non solo. Nel corso della nona edizione della manifestazione spellana, gli verrà dedicata anche una serata ad hoc, che vedrà ospiti alcune figure del mondo del cinema, della tv e del teatro che con Ray Lovelock hanno lavorato e con cui l’attore, trevano d’adozione, ha condiviso momenti importanti della propria vita professionale e privata. Tra gli altri saranno presenti l’amico ed attore Ninetto Davoli e i registi Gianfranco Albano e Luigi Perelli, oltre alla famiglia dello stesso Lovelock. L’evento è infatti organizzato in collaborazione con la figlia, Francesca Romana Lovelock.
IL RICORDO DI SIRONI – L’edizione 2020 del Festival del Cinema di Spello sarà, inoltre, l’occasione per ricordare e rendere omaggio, a pochi mesi dalla scomparsa, il caro amico e regista Alberto Sironi, papà televisivo del celebre “Montalbano”, che con la kermesse della presidente Cocchini aveva un forte legame, essendo stato giurato, ma anche protagonista di incontri con i giovani studenti del territorio.
IL PREMIO AD ESTER PANTANO – Venezia non è stata, però, solo la vetrina d’eccezione per anticipare parte del programma dell’edizione 2020 del Festival dedicato ai professionisti del dietro le quinte, ma anche l’occasione per premiare l’attrice e doppiatrice Ester Pantano, ex allieva del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. “È un vero piacere essere qui e sentirmi a casa – ha detto l’attrice -, grazie ad un percorso scolastico che mi ha permesso di aderire a questo Festival, di partecipare e trasmettere a dei ragazzi quello che ciascuno di noi può dargli. Ed è stato un piacere soprattutto trovarsi in una realtà come quella dei Borghi Umbri, piccoli comuni, in cui i giovani sono rimasti folgorati da quella che è l’artigianalità del mestiere dell’attore e del doppiatore così come di tutte le altre professionalità del mondo del cinema. Molti di questi ragazzi – ha concluso Ester Pantano – hanno scoperto che c’è la possibilità di fare questo percorso, che non è fatto di fortuna o bellezza, ma di studio insieme a grandi docenti com’è stato il maestro Piero Tosi nel campo dei costumi e com’è il maestro Federico Savina docente di tecnica del suono”. Al giovane volto del cinema e della tv, d’accordo con il Csc, è stato consegnato un riconoscimento per l’impegno svolto sul fronte del doppiaggio, con laboratori dedicati i bambini. Il premio raffigura l’albero della vita, simbolo del Festival del Cinema di Spello, donato dall’artista scultore Andrea Roggi. Si tratta di un riconoscimento che vuole rappresentare un primo passo per l’inserimento del doppiaggio tra le professionalità del dietro le quinte che sono l’anima della manifestazione cinematografica umbra.
L’APPUNTAMENTO DI DOMANI – Mercoledì 4 settembre alla “Villa degli Autori”, alle 11, si terrà il secondo incontro dedicato alla formazione che vedrà presenti la presidente del Festival del Cinema di Spello, Donatella Cocchini, Elena Zarino della “24 Ore Business School” e direttrice artistica insieme a Lirit Mash del “Kolno’a Pitigliani Festival – Ebraismo e Israele nel Cinema”. Seguirà una degustazione di prodotti tipici dell’Umbria, in un’ottica di promozione e valorizzazione delle eccellenze del Cuore verde d’Italia, con i vini dell’azienda agricola Bocale di Montefalco, i salumi ed i formaggi dell’agriturismo Il Cerreto di Bettona, i cioccolatini della Perugina e in collaborazione con la Strada dei Vini del Cantico. Presente, inoltre, tra gli sponsor Diva International.