Tutela Ambiente- Consegnate borracce a tutti gli studenti di Spello

Il dono della VUS per incentivare i giovani alla riduzione dei rifiuti

 

Spello, 19 dicembre 2019 – Nelle scuole di Spello arrivano le borracce per ridurre l’utilizzo delle bottiglie di plastica monouso. Sono state consegnate questa mattina agli studenti della scuola primaria e della secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “G. Ferraris” di Spello, circa 500 borracce donate dalla Valle Umbra Servizi; presenti il sindaco Moreno Landrini, il vice sindaco e assessore con delega alla scuola Guglielmo Sorci, il presidente e il direttore della VUS Vincenzo Rossi e Walter Rossi. A ricevere le borracce a nome delle rispettive scuole gli studenti delle classi IIA della secondaria e IV B della primaria che, insieme alle insegnanti, si sono impegnati a consegnarle a tutti gli studenti. “L’acqua del rubinetto non solo è potabile, ma anche buona e disponibile a “chilometro zero”- ha esordito il sindaco Landrini -. La Vus, con un gesto gentile nel mettere a disposizione di Spello e delle nostre scuole delle borracce, si propone di sensibilizzare bambini e ragazzi al tema della riduzione dei rifiuti, in particolare della plastica usa e getta”. “Oggi sono particolarmente emozionato perché dal mio insediamento questo il primo evento pubblico a cui partecipo– ha commentato il presidente Rossi –. Come VUS ci siamo resi disponibili a questo piccolo segno per sostenere il valore dell’ambiente e la necessità di difendere la nostra Terra dall’inquinamento. L’acqua oltre che un bene prezioso è un bene necessario per il nostro organismo è la benzina del nostro motore; l’augurio che vi faccio è che crescendo facciate delle scelte sane rispettando voi stessi, gli altri e l’ambiente”. “In Italia ogni anno consumiamo 11 miliardi di bottiglia di plastica che, se messe in fila, potrebbero raggiungere la Luna- ha concluso il vice sindaco Sorci-;   l’uso della borraccia è un segno che vuole facilitare l’inizio di un comportamento capace poi di coinvolgere molti aspetti della vita quotidiana consumando il meno possibile la plastica”.

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