25 novembre, circa 200 studenti dell’I.C. “G. Ferraris” domattina in Piazza della Repubblica per dire no alla violenza contro le donne

Scarpe rosse agli ingressi dei Beni del Polo Museale di Spello per accogliere i visitatori

Spello, 24 novembre 2022 – Gli studenti dell’Istituto comprensivo G. Ferraris di Spello al centro della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: saranno circa 200 i ragazzi della scuola Secondaria di primo grado che venerdì mattina a partire dalle ore 11 si ritroveranno in Piazza della Repubblica per condividere con la cittadinanza i pensieri, gli scritti e i lavori elaborati nell’ambito del percorso progettuale scolastico per dire no contro la violenza sulle donne. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Comune di Spello e con la partecipazione di Fontemaggiore-Centro di Produzione Teatrale, avrà una connotazione ancora più specifica perché affronterà le rivendicazioni femminili attualmente in atto in Iran per la libertà che coinvolgono principalmente diritti inalienabili come la libertà e la vita. E tal fine gli studenti concluderanno la manifestazione cantando “Another love” di Tom Odell, il brano diventato il simbolo della protesta delle donne non solo iraniane, ma anche afghane e ucraine. “Il Comune di Spello – spiega l’assessore al sociale e alle pari opportunità Rosanna Zaroli – è impegnato costantemente durante tutto l’anno per promuovere la difesa della libertà, della dignità e la parità dei diritti delle donne. Un ringraziamento particolare va all’Istituto comprensivo G. Ferraris, al dirigente scolastico e alle insegnanti per aver promosso in autonomia con gli studenti un percorso progettuale incentrato sull’importanza di sensibilizzare i ragazzi fin dalla più tenera età sull’importanza del rispetto dei diritti in generale”. In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne il Consorzio Athena Promakos e il Polo Museale di Spello, hanno deciso di promuovere un percorso di sensibilizzazione verso i crimini d’odio nei confronti delle donne. I visitatori saranno accolti da scarpe rosse, assunte a simbolo di denuncia contro la violenza sulle donne, e le operatrici e gli operatori con un segno rosso sul viso, inviteranno i visitatori a farsi fotografare accanto alle scarpe rosse con questo segno distintivo.

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