Dal 10 al 19 marzo l’Umbria torna a spalancare le porte alla settima arte tra proiezioni di film, incontri con i professionisti e tanti appuntamenti collaterali per conoscere il mondo del dietro le quinte
Presentazione romana per il “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”, che tornerà con la sua XII edizione dal 10 al 19 marzo prossimi, riaccendendo ancora una volta i riflettori sul magico mondo del dietro le quinte che da sempre è essenza della settima arte. Ad ospitare la conferenza stampa per illustrare i dettagli del programma messo a punto per questo 2023 dalle due direzioni artistiche – una in capo al consiglio direttivo dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” APS con referente la presidente Donatella Cocchini e la collaborazione di Francesca Romana Lovelock e l’altra sotto la guida della regista Laura Luchetti -, nella mattinata di giovedì 9 febbraio, la sede della Stampa Estera di Roma. Presenti oltre alla presidente Donatella Cocchini e alla regista Laura Luchetti, anche le istituzioni nazionali, regionali e locali, a ribadire l’importanza di una manifestazione che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura cinematografica al grande pubblico, con un occhio attento alle nuove generazioni, sempre più protagoniste. Ad intervenire la dirigente del Servizio Turismo della Regione Umbria, Antonella Tiranti, il sindaco di Spello, Moreno Landrini, l’assessore alla Cultura del Comune di Spello, Irene Falcinelli. E ancora il direttore della Fondazione Umbria Film Commission, Alberto Pasquale, il direttore Rai, Giovanni Parapini, la curatrice della mostra “Guanti bianchi – Donne al cinematografo dagli anni 20” – insieme al Festival – Silvia Salvatori, e il presidente della Pro Loco di Spello, Fabrizio De Santis.
Tante le novità che accompagneranno l’edizione 2023 del Festival, tra nuove sezioni in concorso, nuovi premi e progetti, che si andranno ad aggiungere al già corposo programma che ha accompagnato negli anni la manifestazione che rende omaggio e fa conoscere le maestranze del dietro le quinte.
Il taglio del nastro del Festival del Cinema di Spello è in agenda per venerdì 10 marzo, alle 18, nella Sala dell’Editto del Palazzo Comunale di Spello. Tanti gli ospiti che prenderanno parte alla kermesse, a cominciare dal padrino Alessandro Sperduti, e dalla madrina Claudia Marsicano. E ancora il maestro Mario Martone, il maestro e compositore Pivio, gli attori Ester Pantano, Francesco Castiglione, Francesco Foti, Alessio Praticò e Romano Reggiani, oltre ai professionisti, agli attori e ai registi dei film in concorso.
LE OPERE IN CONCORSO – Dodici, quest’anno, i film italiani in concorso. Si tratta, come sempre, di opere prime e non. I titoli scelti per l’edizione 2023 sono: “Dante” di Pupi Avanti, “Il pataffio” di Francesco Lagi, “Monica” di Andrea Pallaoro, “Princess” di Roberto De Paoli, “Le ragazze non piangono” di Andrea Zuliani, “Piove” di Paolo Strippoli, “La santa piccola” di Silvia Brunelli, “Margini” di Niccolò Falsetti, “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa, “Bassifondi” di Francesco Pividori, “Notte fantasma” di Fulvio Risuelo e “Settembre” di Giulia Steigerwalt. A giudicare le dodici pellicole in concorso saranno, come sempre, i professionisti che si sono aggiudicati i premi dedicati alle maestranze del cinema nell’edizione precedente. A loro, quindi, il compito di decretare la migliore sceneggiatura, fotografia, scenografia, costumi, musiche, montaggio, trucco, acconciatura, fonico di presa diretta, montaggio del suono, effetti speciali, creatore di suoni, produttore esecutivo e, da quest’edizione, anche il miglior casting. Ai premiati verrà consegnato l’ulivo realizzato da Andrea Roggi. Nell’ambito della stessa categoria verranno assegnati altri tre riconoscimenti da parte di cinemaitaliano.info, dalla stampa umbra e dalla stampa nazionale, quest’ultima chiamata a decretare la migliore opera prima o seconda.
In concorso, poi, anche altre opere, a cominciare dai film internazionali. La scelta, in questo caso, sarà tra otto pellicole. In particolare si tratta di: “La notte del 12” di Dominik Moll, “Passeggeri nella notte” di Mikhael Hers, “Love Life” di Koji Fukada, “Saint Omer” di Alice Diop, “A terre promise” di Lionel Bernardin, “Trinagle of sadness” di Ruben Ostlund, “Nido di vipere” di Yong-Hoon Kim e “Una mamma contro G. W. Bush” di Andreas Dresen. Ventidue, invece, i backstage tra film e serie tv. Per quanto riguarda le pellicole, in concorso figurano: “I viaggiatori” di Ludovico Di Martino (Sky Italia); “Speciale – The hanging sun” di Davide Pitinzano (Sky Italia); “Night fare” di Julien Seri (Sky Italia); “L’ombra di Caravaggio” di Daniele Santonicola (Goldenart Production in collaborazione con Le Parte e Rai Cinema); “Per niente al mondo” di Daniele Santonicola (Lungta Film); “A terre promise grounds of hope” di Lionel Bernardin (Lungta Film); “Freaks Out – Dietro le quinte” di Stefano Blasi; “Speciale – Rosanero” (Sky Italia); “Speciale – (Im)Perfetti criminali” (Sky Italia; “Beata te molto da vicino” (Sky Italia) e “I segreti di beata te” (Sky Italia). Undici anche quelli delle serie tv: “Speciale – Il grande gioco” di Tiziana Cantarella (Sky Italia); “Speciale – Call my agent Italia” di Sara Albani (Sky Italia); “I delitti del barlume. Intrighi e scherzi a pineta” di Tiziana Cantarella (Sky Italia); “Speciale Christian” di Laura Allievi (Sky Italia); “Il re – Un prison drama italiano” di Tiziana Cantarella (Sky Italia); “Speciale – Diavoli – Seconda stagione” di Laura Allievi (Sky Italia); “Speciale – Petra – Seconda stagione” di Sara Albani (Sky Italia); “Speciale – Romulus – Seconda stagione” di Alessia Colombo (Sky Italia); “Speciale – Blocco 181” di Marco Pianigiani, a cura di Laura Allievi (Sky Italia); “Backstage – Blanca La Serie”; “Backstage – Bangla La Serie”. Dodici i documentari: “Kobe – Una storia italiana” di Jesus Garces Lambert; “Il nostro Raffaello. Dialoghi nell’eternità” di Marco Fiorucci e Giordano Falleri; “Interno 16” di Benedetta Lepri e Veronica Curreri; “La carovana bianca” di Artemide Alfieri e Angelo Cretella; “Ex” di Giuliano Braga; “In the mind’s garden” di Matteo Balsamo; “Il respiro del tempo. Viaggio nel territorio di Patti”; “Peso morto” di Francesco Del Grosso”; “Il viaggio degli eroi” di Manlio Castagna; “C’è un soffio di vita soltanto” di Coluccini e Botrugno; “Sorta nostra” di Michele Sammarco e “Los Zuluagas” di Flavia Montini, vincitore del Festival Molise Cinema con cui la kermesse è gemellata. Tra i riconoscimenti assegnati a questa categoria anche quello conferito dal Centro Sperimentale di Cinematografia al miglior documentario. Diciotto, invece, i cortometraggi finalisti sui 48 selezionati: “Avevi promesso” di Marco Renda; “Dorothy non deve morire” di Andrea Simoetti; “Gioia” di Eduardo Castello; “Il confessore” di Filippo Pax e Fred Cavallini; “Incontrotempo” di Manuel Amicucci; “L’allaccio” di Daniele Morelli”, “L’avversario” di Federico Russotto; “L’incantesimo di Circe” di Alessandro Montali; “La confessione” di Giuseppe D’Angella e Simone D’Alessandro; “Leggero leggerissimo” di Antimo Campanile; “Mammarranca” di Francesco Piras; “Miasma” di Tiantian He; “Rise and shine” di Alessandro Zonin; “Takbir” di Jordi Calvet; “The writing box” di Tijana Mamula; “Finding myself” di Noah Lindauer; “Frida” di Aleksandra Odic; “21” di Giacomo Tanzarella e Christian Mancini.
Novità del 2023, poi, la sezione animazione con sei opere in concorso: “Cromosoma X” di Lucia Bulgheroni; “The black recat” di Paolo Gaudio; “Un corpo” di Milena Tibaldo; “Mila” di Cinzia Angelini; “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Rosalba Vitellaro; “Siderea” di Elisa Bonandin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta e Carlotta Vacchetti. Così come nuova è la sezione dei podcast, con cinque prodotti in concorso: “Nelle tracce del lupo”, “Come si farà? Il futuro in 20 minuti”, “Io ero il milanese”, “La disciplina di Penelope” e “Lo stato parallelo”.
In programma anche la proiezione di tre pellicole fuori concorso: “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti (copia gentilmente concessa da CSC – Cineteca Nazionale); “Nostalgia” di Mario Martone; e “Questa notte parlami dell’Africa” di Carolina Boco e Luca La Vopa.
AGENDA 2030 – Grande spazio verrà, poi, riservato al progetto “Agenda 2030”, che porta il cinema e i prodotti dell’audiovisivo all’interno delle scuole dell’Umbria e non solo. Dopo aver visionato film, documentari, cortometraggi e backstage incentrati su temi molto vicini ai più giovani saranno proprio gli studenti a premiare le migliori opere filmiche viste a scuola. Per il secondo anno, infatti, il Festival si avvarrà della preziosa collaborazione di una giuria composta da alcuni ragazzi e ragazze dell’Istituto comprensivo “Ferraris” di Spello, del Liceo classico “Frezzi” di Foligno, del Liceo scientifico “Galeazzo Alessi” di Perugia, dell’Istituto di istruzione superiore “Cavour Marconi Pascal” di Perugia, dell’Istituto comprensivo “Tommaso Valenti” di Trevi, dell’Istituto “De Sanctis Deledda” di Cagliari, dell’Istituto comprensivo “Foligno 2 – Carducci” di Foligno e dei giovani del progetto “Drama Club”. Le opere visionate dai giovani giurati sono state: “Marta Russo – Il delitto”; “Black Mafia”; “Chiedi chi era Giovanni Falcone”; “Il veleno nell’acqua”; “Backstage Bangla – La serie”; “Backstage Blanca”; “Tempo libero” (documentario); “Big Mama: la rapper che lotta per la body positivity”; “Fridays for Future, aprite gli occhi!” (tratto da Ossi di seppia); “Quello che ricordiamo Fridays for Future aprite gli occhi”; “Mila” (animazione); “Nel mare i coccodrilli” (animazione); “Astrid e Raphaelle” (due episodi); “I diari di Esther – La violenza”; “Peso morto”; “Come una vera coppia” di Christian Angeli; “Quando Las Divas” (cortometraggio”; “Le 100 stanze” (cortometraggio).
I PREMI SPECIALI – I premi speciali che verranno assegnati all’interno del Festival sono: il “Premio all’eccellenza” che in questo 2023 verrà consegnato al maestro Mario Martone, regista – tra le altre – di opere come “Il giovane favoloso”, “Il sindaco del rione sanità”, “Qui rido io” e “Nostalgia”. Nelle edizioni passate ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento sono stati personaggi del calibro di Carlo Rambaldi, Vittorio Storaro, Giuliano Montaldo, Ermanno Olmi, Pupi Avati, Franco Piavoli, Flavio Bucci, Milena Vukotic, Valeria Fabrizi e Marina Confalone. Il premio “Carlo Savina” per l’eccellenza alla musica verrà, invece, attribuito dalla maestro Federico Savina e dalla famiglia al maestro Pivio, autore di numerose colonne sonore cinematografiche come quelle dei film “Il bagno turco” di Ferzan Ozpetec, “Maradona – La mano de Dios” di Marco Risi, “Il silenzio grande” di Alessandro Gassman e “Diabolik” dei Manetti Bros.
LE MOSTRE – Tre le mostre allestite nell’ambito della XII edizione del Festival all’interno del Palazzo del Cinema di Spello. A cominciare da “Guanti bianchi – Donne al cinematografo dagli anni 20”: un omaggio fotografico al talento della montatrice Licia Quaglia che, seguendo le orme della madre Aida Masci (addetta alla stampa per il cinematografo), inizia la sua carriera nel mondo cinematografico già da ragazza lavorando prima per la Titanus, dove in pochi anni diventa capo reparto, e poi per l’Istituto Luce, dove assumerà l’incarico di capo del reparto montaggio e sincronizzazione. Licia Quaglia vanterà nella sua vita professionale importanti collaborazioni anche con case di produzione dome Saraceni e La Pegna. Ha lavorato con personaggi del calibro di Vittorio De Sica e messo la sua professionalità al servizio di film, caroselli e sceneggiati. Una figura chiave del mondo del montaggio, come testimoniano oggi importanti professionisti dichiarando di aver imparato il mestiere dal suo insegnamento generoso. La mostra dedicata a Licia Quaglia è realizzata in collaborazione con la nipote Silvia Salvatori. La seconda esposizione ha, invece, per titolo “Vintage Movie Poster” e vedrà l’allestimento di alcune locandine di film italiani e internazionali che hanno fatto la storia del cinema tra gli anni ’50 e ’80. Terza e ultima mostra, quella che vedrà protagonisti gli studenti dell’Istituto “Cavour Marconi Pascal” di Perugia. Dal titolo “I giovani, il cinema e la moda”, vedrà l’esposizione di capi realizzati dagli alunni della scuola perugina ispirati agli abiti indossati nel mondo del cinema da attrici del calibro di Marlene Dietrich, Greta Garbo, Grace Kelly e Audrey Hepburn, solo per citarne alcune.
GLI EVENTI COLLATERALI – Proiezioni, ma non solo. Il Festival del Cinema di Spello proporrà, infatti, anche tutta una serie di appuntamenti collaterali, tra incontri con i professioni del mondo del cinema, presentazioni di libri e anche uno spettacolo teatrale.
Il primo appuntamento da segnare in agenda è quello che aprirà la XII edizione della manifestazione con la presentazione, venerdì 10 marzo, alle 10, al Teatro “Subasio” di Spello del libro “La banalità della mafia” del magistrato Catello Maresca, alla presenza del campione mondiale di boxe, Clemente Russo. Seguito, alle 18, nella Sala dell’editto del palazzo Comunale di Spello dal taglio del nastro del Festival e dall’inaugurazione delle mostre che rimarranno visibili fino al 19 marzo prossimo.
Sabato 11 marzo, invece, alle 10 la Sala dell’Editto del Palazzo Comunale di Spello ospiterà l’incontro per gli studenti “Industria e mercato dell’Audiovisivo Italiano” a cura di Antonio Urrata. Nel pomeriggio, alle 15.30, incontro con gli studenti e il pubblico nell’ambito della mostra “Vintage Movie Poster” tenuto da Arianna Duranti, esperta di moda e costume che illustrerà come le locandine dei film dagli anni ‘50 agli anni ‘80 del 900 raccontano la percezione della storia, del fantastico, dell’esotico e del quotidiano nel cinema. Attraverso aneddoti sui film e analisi delle immagini l’evoluzione del costume, dei canoni di bellezza e dell’industria della moda prenderanno la forma di un racconto divertente e vivace che affronterà comunque temi profondi. Alle 16, si terrà poi l’appuntamento con Maria Cristina Lacagnina dell’Ufficio MEDIA Roma del Creative Europe Desk Italy, che presenterà le opportunità di finanziamento offerte dal Programma Europa Creativa MEDIA per il cinema e il settore audiovisivo. In serata, alle 21, al Teatro “Subasio” di Spello, la proiezione del film“Notte fantasma” con la presenza del regista Fulvio Risuelo.
Tra gli eventi di domenica 12 marzo va segnalata, invece, la conferenza “Il montaggio e la regia nel cinema” per parlare dell’importanza del montaggio con gli interventi di Gianluca Scarpa, Silvia Sartori, Massimo Quaglia, Paola Freddi, Claudio di Mauro e Marco Garavaglia. L’incontro, in programma alle 10, si terrà nella Sala dell’Editto del Palazzo Comunale di Spello. Nel pomeriggio, alle 18.20, al Teatro “Subasio” di Spello, poi, ci sarà la proiezione del documentario “Il nostro Raffaello. Dialoghi nell’eternità” di Marco Fiorucci e Giordano Falleri, seguito dall’incontro con la Corale “Marietta Alboni” di Città di Castello. Alle 21.20, poi, nella stessa location la proiezione del film “Il pataffio” alla presenza del regista Francesco Lagi e dell’attore Lino Musella.
Lunedì 13 marzo, alle 21.20, al Teatro “Subasio” di Spello verrà proiettato il film “Questa notte parlami dell’Africa” alla presenza della regista Carolina Boco e delle attrici Diane Fleri e Roberta Mastromichele.
Giovedì 16 marzo, ad attendere il pubblico di appassionati e curiosi ci sarà un doppio evento: al Teatro “Subasio” di Spello, alle 21, andrà in scena lo spettacolo “Eventi Fotici” con l’attore Francesco Foti, organizzato da Performer in Umbria; alla stessa ora, ma a San Sisto (Perugia) si terrà un’apertura straordinaria della casa del Cioccolato della Perugina con la proiezione del film “Settembre” di Giulia Steigerwalt.
La giornata di venerdì 17 marzo si aprirà con una la proiezione per le scuole al Teatro “Subasio” di Spello del film di Pupi Avanti “Dante”, seguita dall’incontro dei ragazzi con gli attori Alessandro Sperduti e Romano Reggiani. Alle 21, poi, si terrà la prima delle due serate di premiazione, ospitata all’Auditorium San Domenico di Foligno, nel corso della quale verranno assegnati i primi riconoscimenti dell’edizione 2023. Sarà, tra l’altro, la serata dedicata al progetto “Agenda 2030”, che vede quest’anno testimonial d’eccezione l’attrice Ester Pantano e l’attore Giorgio Pasotti. Durante la serata, poi, ci sarà il collegamento con la William Penn University dell’Iowa, nell’ambito del gemellaggio stretto con il Festival, per l’assegnazione di tre premi al miglior documentario, backstage e cortometraggio.
Nel penultimo giorno del Festival, sabato 18 marzo, il programma prevede la presentazione alle 11, nella Sala dell’Editto del Palazzo Comunale di Spello del libro “L’esperienza del suono” di Federico Savina. Saranno presenti il maestro Savina e il responsabile Preservazione e restauro del Centro Sperimentale di Cinematografia Sergio Bruno. Presenta l’autore e critico cinematografico Alessandro Boschi. Alle 17, invece, all’Auditorio San Domenico di Foligno si terrà la seconda e ultima serata di premiazione che vedrà la presenza – tra gli altri – del padrino, l’attore Alessandro Sperduti, e della madrina, l’attrice Claudia Marsicano.
Infine, domenica 19 marzo, il primo appuntamento da segnare in agenda sarà quello con l’incontro di attori, registi e vincitori della XII edizione del Festival con i ragazzi che hanno partecipato al progetto “Drama Club”. Sarà presente con un panel anche l’Associazione Agenti Spettacolo Associati. L’evento è in programma alle 11 nella Sala dell’Editto del Palazzo Comunale di Spello. A chiudere, invece, alle 21.20, sarà al Teatro “Subasio” di Spello la proiezione del film “Ti mangio il cuore” di Filippo Mezzapesa alla presenza dello stesso regista e dell’attore Francesco Patanè.
GLI INTERVENTI – Ad illustrare i dettagli della XII edizione sono state la presidente Donatella Cocchini e la direttrice artistica Laura Luchetti, precedute dal messaggio di saluto del Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Lucia Borgonzoni, assente per impegni istituzionali. “Presentiamo un’edizione ricca di iniziative e contenuti – ha quindi dichiarato la presidente Donatella Cocchini -, pensata come sempre con grande attenzione ai giovani, perché il nostro obiettivo è quello di contribuire ad una crescita culturale delle nuove generazioni. Anche per questo motivo è nato il progetto ‘Agenda 2030’ dedicato alle scuole, che quest’anno vedrà la partecipazione anche di un istituto della Sardegna. Così come ai giovani è dedicato il ‘Drama Club’, attraverso il quale settimanalmente si parla di cultura e di arte”. “In questo Festival – ha dichiarato Laura Luchetti – ho deciso di portare le mie passioni, le cose che amavo. Così, ho proposto un premio per l’animazione e poi, anche in virtù della funzione svolta da un Festival come quello di Spello, ho voluto mettere in luce delle gemme nascoste, scegliendo per i film italiani in concorso opere prime, seconde e terze. Alle quali si è aggiunta l’opera di un perenne giovane che parla ai giovani come Pupi Avati con il film ‘Dante’. Sono tutti film che hanno uno sguardo preciso, una voce precisa. Pellicole che saranno giudicate anche da una giuria composta da giornalisti specializzati, che si occupano di cinema. Tra le novità, poi, un premio tecnico per il casting, figura fondamentale nella scelta e nella costruzione del cast. E, infine, voci nuove e internazionali che hanno una fortissima energia e che sono entrati a far parte delle nostre giurie”.
“È un bellissimo programma – ha dichiarato il direttore della Fondazione Umbria Film Commission, Alberto Pasquale -, del quale apprezzo molto l’attenzione ai giovani, che anche noi supportiamo insieme alle professioni del cinema. Estremamente interessante, poi, la scelta di inserire un premio per il casting e anche l’incontro con l’associazione Agenti Spettacolo Associati. Quest’anno abbiamo deciso di collaborare con il Festival nell’ambito della mostra ‘Guanti bianchi – Donne al cinematografo dagli anni 20”. Siamo contenti di aver concesso il patrocinio ad una manifestazione che si apre a diversi generi, ai giovani”.
“Il Festival è un evento assolutamente importante per la nostra regione – ha detto la dirigente del Servizio Turismo della Regione Umbria, Antonella Tiranti -, in cui stiamo lavorando allo sviluppo del cinema e dell’audiovisivo, ridando anche via all’Umbria Film Commission, ma anche creando una rete di tutte le realtà che parlano di questi temi. Come Regione Umbria, continueremo a sostenere queste iniziative che contribuiscono alla crescita del patrimonio culturale del nostro territorio”
“Rappresentare la città di Spello in questo contesto – ha commentato il sindaco di Spello, Moreno Landrini – è un onore. Il Festival è arrivato alla dodicesima edizione con una crescita costante in un contesto particolare come quello dei mestieri del cinema e che guarda ai giovani. Il mio grazie va a tutte le istituzioni e agli enti che ci sono stati vicini”.
“Seguiamo questo Festival da cinque anni ormai – ha aggiunto il direttore Rai, Giovanni Parapini – e il riscontro che ne abbiamo è di una manifestazione cresciuta sia nel programma sia nel porsi come luogo di incontro, di occasione di fare comunità, sia in termini di qualità. Ad emergere è il tenace impegno e l’incrollabile ottimismo con cui è stato portato avanti questo progetto che, come Rai, riteniamo di grande interesse. Quello del Festival è un progetto di arte, cultura e sperimentazione, ma soprattutto di fatti e non di parole, contenendo tutti quegli elementi cari alla missione che si è data la Rai come servizio pubblico”.
“Non ho mai raccontato di essere una figlia d’arte, ma vengo da una famiglia di montatori – ha detto Silvia Salvatori, presentando la mostra ‘Guanti bianchi – Donne al cinematografo dagli anni 20’ -. È un onore ricordare mia nonna, Licia Quaglia, che per 60 anni ha lavorato al montaggio e alla sincronizzazione del suono. Grazie a lei ho respirato il montaggio e il cinema ed è per me una grande emozione raccontare per la prima volta la sua storia e quella della mia bisnonna Aida Masci nel mondo del cinema”.
“Siamo orgogliosi di questo Festival, che fa conoscere Spello anche da altre prospettive” ha detto il presidente della Pro Spello, Fabrizio De Santis, che ha aggiunto: “È un evento che ha avuto la lungimiranza anche di allargare lo sguardo e aprirsi ai territori vicini. Da qualche anno collaboriamo con il Festival, mettendo a disposizione i nostri spazi”.
“Ho iniziato a vivere questo Festival come cittadina ha commentato l’assessore alla Cultura, Irene Falcinelli – e quando ho iniziato a seguirlo da un punto di vista istituzionale ho capito la grande opportunità che dà a Spello e all’Umbria, il grande impegno che c’è dietro e la scelta di tematiche e prospettive che partono da un riconoscimento del valore del cinema come grande arte, della cultura, della formazione, con attività che parlano ai giovani tutto l’anno, con attenzione a incisività e grandi valori”.
PATROCINI – Il “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema” è realizzato in collaborazione con la Regione Umbria (Giunta Regionale e Assemblea Legislativa). Si avvale del patrocinio di: Ministero della Cultura, Camera di Commercio dell’Umbria, Anci Umbria, Sviluppumbria, Fondazione Umbria Film Commission, Comune di Spello, Comune di Perugia, Comune di Assisi, Comune di Gubbio, Comune di Campello sul Clitunno, Comune di Trevi, Comune di Bastia Umbra, Comune di Foligno, Comune di Bevagna, Comune di Costacciaro, Comune di Cascia, Comune diontefalco, Comune di Deruta, Comune di Nocera Umbra, Comune di Todi, Comune di Marsciano, Comune di Giano dell’Umbria, Comune di Torgiano, Comune di Città di Castello, Rai Umbria, Rai per la Sostenibilità ESG, Strade del Vino, Strada dell’olio DOP “Umbria” e Strada dei Vini del Cantico.
MAIN PARTNER – Main partner per l’edizione 2023 del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”: la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva, l’Associazione Creatori di Suoni, l’Associazione Compositori Musiche da Film, l’Associazione Italiana Tecnici del Suono, Agenti Spettacolo Associati, BCC di Spello e del Velino, Casa del Cioccolato Perugina, Graphic Masters, Eventuno,VusCom, Fria e Pro Loco di Spello.
MEDIA PARTNER – Media Partner per l’edizione 2023 del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”: Rai Movie, Rai Play Sound, Cinemaitaliano.info, Coming soon, Radio Gente Umbra e Umbria Eventi.
GEMELLAGGI – Il “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema” è gemellato con: Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani, Tour Film Festival Lecce, The British Italian Society, IFFEST Dokument Art in Bucharest, New York Italians, Inter Stas, Italian Culturale e Community Center, Festival International de sfax du cinéma méditerranéen, Greenwich Village Film Festival, William Penn University, Astarox Production, Festival Molise Cinema e Pitigliani Kolno’a Festival.
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