Si parte sabato 16 dicembre 2023 con Spello. A seguire, Magione, Bastia Umbra e Foligno.
Spello, 14 dicembre 2023 – Le iniziative legate a Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello all’Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione, progetto volto alla scoperta della poliedrica figura del pittore, scultore, erudito, politico e sindaco del Comune di Spello a cento anni dalla sua morte, prenderanno avvio a Spello il prossimo 16 dicembre, nella Sala dell’Editto del Palazzo Comunale (Piazza della Repubblica 1, primo piano).
Si parte infatti con il convegno di apertura delle 9.30 moderato dall’assessore alla Cultura del Comune di Spello Irene Falcinelli, durante il quale – dopo i saluti dei rappresentanti dei Comuni coinvolti nel progetto – interverranno:
- Stelvio Catena – Benvenuto Crispoldi: uomo del suo tempo
- Massimo Duranti – Crispoldi e i futuristi umbri
- Antonio Luna – Genius loci, Spello e Benvenuto Crispoldi
- Antonella Pesola – Modernità e tradizione in Benvenuto Crispoldi
- Andrea Baffoni – Crispoldi simbolista
- Domenico Cialfi – Modernità e avanguardia nella Perugia della “Bella Epoca”
A seguire verrà inaugurata la mostra antologica Crispoldi e gli amici futuristi (Sale Espositive, II Piano) curata da Stelvio Catena, Massimo Duranti, Antonella Pesola e Andrea Baffoni, con un’ottantina di opere fra dipinti, disegni, progetti e un’ampia documentazione d’archivio e fotografica sulla vita e le opere dell’artista. Si documentano anche le altre numerose attività che ne hanno contraddistinto l’azione in ambito sociale: l’impeto rivoluzionario, l’impegno amministrativo quale primo cittadino di Spello, gli studi e gli scavi di carattere archeologico compiuti sempre nella sua terra di origine. Accanto ai suoi lavori, una stanza della mostra è dedicata a coloro che gli sono stati più vicini negli anni della produzione artistica – anch’essi pittori o scultori – e che ne hanno condiviso il percorso creativo. Verrà anche presentato il catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello all’Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione.
Nel corso della mattinata verranno inaugurate anche le mostre, nella Sala dell’Editto (I piano):
- La Spello di Benvenuto Crispoldi. Fotografie tra Otto e Novecento, in collaborazione GAL Valle Umbra e Sibillini, a cura del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum
- Benvenuto … dal pensiero alla via dell’espressione dell’anima e Le immagini nascoste – un gioco di osservazione, con proiezione del video Se volete fare colpo studiate la mia storia, a cura dell’I.C. G.Ferraris.
Dopo un momento conviviale previsto per le 13.30 e realizzato -al pari del Convegno – grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, dalle 15.30 alle 17.00 sarà possibile visitare le case private aperte appositamente per l’occasione – Casa Antonio Rossi (casa Salmareggi) e Casa Peter Heilbron (casa Bocci) – in gruppi di 10/15 persone ogni 30 minuti previa prenotazione allo 0742 301009. La visita ai luoghi di Crispoldi proseguirà presso il Monumento ai Caduti, l’Atrio Palazzo Comunale, la Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa di Sant’Andrea.
Le mostre di Spello saranno visitabili:
DICEMBRE 2023: giorni di apertura: 16, 17, 23, 26 – orario: 10:00 -17:00 | GENNAIO 2024: giorni di apertura: 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28 – orario: 10:00 -17:00 | Febbraio 2024: giorni di apertura: 3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25 – orario: 10:00 -17:00
MAGIONE
Il secondo appuntamento da segnare in agenda è a Magione domenica 17 dicembre alle ore 16.30, con l’inaugurazione – presso il Museo della Pesca del Lago Trasimeno di San Feliciano – della mostra dedicata agli studi del Monumento ai Caduti della Grande Guerra, con alcuni reperti fotografici dell’inaugurazione di questo tributo che il Comune di Magione offrì alla memoria dei trecento suoi figli caduti nel conflitto.
All’interno del percorso espositivo si possono ammirare anche una serie di disegni di altre proposte sul medesimo argomento e alcuni lavori di Gerardo Dottori riguardanti il Lago Trasimeno e uno dei cittadini magionesi più noti, quel Giovanni del Pian del Carmine che è stato tra i primi occidentali a spingersi fino alle steppe della Mongolia nel lontano 1245.
BASTIA UMBRA
A Bastia Umbra, invece, mercoledì 20 dicembre alle ore 10.30, verrà inaugurata, presso la Sala Consiliare del Comune, la mostra che raccoglie la documentazione relativa all’intervento pittorico lì realizzato da Crispoldi nel 1921. Commissionato per i seicento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, il ciclo pittorico occupò l’artista e i suoi assistenti per ben undici mesi. L’esposizione mostra l’evolversi dei rapporti tra committente e esecutore, i significati attribuiti da quest’ultimo alla sua produzione, quelli legati al vissuto economico e sociale della cittadina umbra, e la commemorazione della vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale conclusosi poco tempo prima.
La Sala della Consulta e la mostra saranno visitabili dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle 17.00 e per due fine settimana al mese per tutta la durata dell’evento.
Tra i luoghi di Crispoldi a Bastia Umbra vi è anche la cappella Angelini, visitabile tutti giorni tranne il lunedì dalle 8.00 alle 17.00 presso il Cimitero Comunale di Bastia Umbra.
FOLIGNO
Ultimo appuntamento dell’anno con Foligno, che vedrà l’inaugurazione della mostra presso Palazzo Trinci (Sala degli Artisti e Santa Messalina) alle ore 11.00.
Il percorso espositivo si concentra in alcune sale di Palazzo Trinci per poi snodarsi attraverso le stanze dell’edificio sede della Municipalità, ristrutturato negli anni 1916-1919, che ha visto l’artista spellano coinvolto nell’opera di ornamento delle sale d’accesso agli uffici comunali e, soprattutto, nella decorazione della Sala Rossa o dei Matrimoni.
Tale impegnativo lavoro, che rappresenta uno dei punti più alti e più ammirati della produzione artistica crispoldiana, è andato purtroppo perduto a causa dei bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, che hanno gravemente danneggiato la città di Foligno a partire dal giugno del 1944.
L’esposizione documenta sia la nascita e lo sviluppo del progetto di risistemazione dell’edificio civico – comprese le parti decorative – sia i significati allegorici concordati con i committenti dall’artista degli affreschi andati perduti, riprodotti, per i visitatori, in efficaci fotografie dell’epoca.