Seggiolini anti-abbandono per i minori di 4 anni obbligatori dal 6 marzo

Si riportano una serie di informazioni utili elaborate sotto forma di domande e risposte dalla Polizia Municipale di Spello.

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Domande e risposte dalla Polizia Municipale di Spello

DA VENERDI 6 MARZO SCATTANO LE SANZIONI PER COLORO CHE NON UTILIZZERANNO I SEGGIOLINI ANTI-ABBANDONO PER I MINORI DI 4 ANNI A BORDO DEI VEICOLI

Si riportano di seguito una serie di informazioni utili elaborate sotto forma di domande e risposte dalla Polizia Municipale di Spello.

 

  • Quali sono i nuovi obblighi per chi trasporta un minore di 4 anni ?

Ai sensi dell’art. 172 del Codice della Strada, quando a bordo di un veicolo si trasporta un minore di 4 anni, occorre fissarlo ad un seggiolino anti-abbandono, secondo il Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti del 2 ottobre 2019. nr. 122

 

  • Da quanto scatta l’obbligo?

Da venerdì 6 marzo 2020

 

  • Quali sono le sanzioni per chi non si adegua all’obbligo?

L’art. 172 prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 81 ai 326 euro (che si riducono a 56.70 euro se si paga entro cinque giorni) con decurtazione di 5 punti dalla patente. Se si commettono due infrazioni in 2 anni, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.

 

  • Quali caratteristiche deve avere il veicolo su cui scatta l’obbligo?

L’art. 172 prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 81 ai 326 euro (che si riducono a 56.70 euro se si paga entro cinque giorni) con decurtazione di 5 punti dalla patente. Se si commettono due infrazioni in 2 anni, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.

 

  • I residenti all’estero hanno l’obbligo?

Chi è residente all’estero (ad esempio gli italiani iscritti AIRE), se guidano in Italia un veicolo con targa estera, non hanno l’obbligo di installare il dispositivo.

 

  • Esistono sgravi fiscali per l’acquisto del seggiolino anti-abbandono ? Quale contributo spetta per ogni seggiolino ?

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha attivato in sito web (www.bonuseggiolino.it) dove effettuare le richieste per ottenere un bonus  da parte dello Stato (e non uno sgravo fiscale vero e proprio) del valore di 30 euro per seggiolino, sia per l’acquisto che per il rimborso a coloro che l’abbiano già acquistato. Per registrarsi al sito, e necessario avere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Il contributo statale, rilasciato sotto forma di buono elettronico, dovrà essere speso entro 30 giorni dall’emissione.

 

  • Chi può richiedere il contributo?

Il contributo deve essere richiesto da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale su un minore  che non abbia compiuto il quarto anno di età, al momento dell’acquisto.

 

  • È possibile ottenere i1 bonus per un bambino che deve ancora nascere?

Non è possibile perché per fare la richiesta occorre indicare il codice fiscale del minore. Sulla piattaforma si può, comunque, prenotare il bonus per  un  bambino  che nascerà entro 15  giorni senza indicare il codice fiscale, che dovrà essere inserito solo dopo.

 

  • Quali sono i dispositivi a norma? E’ prevista una omologazione?

Non e prevista l’omologazione per questi prodotti. Sono a norma i dispositivi che sono venduti accompagnati dalla “dichiarazione di conformità” rilasciata dal fabbricante. Con la “dichiarazione di conformità” il fabbricante si assume la responsabilità della rispondenza del dispositivo anti-abbandono alle caratteristiche previste dal Decreto MIT del 02 ottobre 2019, nr. 122.

 

  • Quali sono le caratteristiche dei nuovi dispositivi?

Devono attivarsi automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il conducente compia ulteriori azioni, devono dare un segnale di conferma di avvenuta attivazione. In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione e i segnali devono essere percepibili o all’interno o all’esterno del veicolo. Inoltre è possibile che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con una app o tramite Bluetooth per inviare notifiche.

 

  • Esiste un’autorità che controlla i dispositivi in commercio?

L’autorità di vigilanza è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso la Direzione Generale per la Motorizzazione

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