Tra tradizione e innovazione ai nastri di partenza la Festa dell’Olivo e della Bruschetta

Dal 15 al 17 novembre torna anche il Festival dedicato alla cucina con menu a tema nei ristoranti e nei terzieri con chef provenienti da tutta Italia

 

Spello, 14 novembre 2019 – La Festa dell’Olivo e  Sagra della Bruschetta è pronta ad alzare il sipario sulla 58ª edizione celebrando l’olio che racchiude la storia, la cultura e la tradizione del territorio spellano: dal 15 al 17 novembre Spello diventa la capitale dell’olio “nuovo” e propone un ricco programma che coniuga l’amore per la tradizione e l’aspetto folcloristico della Festa della Benfinita con un’attenzione alle innovazioni in cucina dove l’olio extravergine d’oliva è considerato l’ingrediente “principe”.  Si consolida il percorso del Festival gastronomico L’Oro di Spello incontra la cucina italiana finalizzato alla promozione dell’olio come elemento identitario del territorio; anche in questa quarta edizione sono diversi gli chef, in arrivo da tutta Italia, che nelle serate di venerdì e sabato (15 e 16 novembre) comporranno i menu a quattro mani alternandosi nei ristoranti e nei terzieri che aderiscono al programma. Tra gli eventi, la cena all’E*travergine Oleoteca che accoglierà lo chef bergamasco Luca Bruschetti, con un menu dedicato alle declinazioni creative con l’olio Evo, mentre il Pinturicchio, accoglierà il ritorno dello chef veneto Samuele Bettini, con protagonista un menu dedicato all’abbinamento tra l’olio e il baccalà. Giuseppe Crimaldi, chef napoletano, sarà al Terziere Porta Chiusa, con un menu fra tradizione e contemporaneità, mentre Giancarlo Rebuscini, che ormai da anni torna “fisso” al Terziere Mezota, interpreta un menu che lega il Piemonte e l’Umbria attraverso alcuni fermi caposaldi come il Gorgonzola di Mario Costa, il Guanciale, il Ghemme e il Pecorino. Nelle taverne dei Terzieri Porta Chiusa, Mezota e Pusterula sarà inoltre possibile gustare menu d’autore con differenti percorsi dedicati a L’Oro di Spello. Elemento di novità dell’edizione 2019 è il convegno su “Il linguaggio del cibo, della cucina e della critica gastronomica: dal giornale al libro, dalla televisione al mondo del web” che sabato 16 vedrà alternarsi, sul tavolo dei relatori, tecnici, editori, professori degli istituti alberghieri e critici gastronomici. L’incontro (peraltro accreditato presso l’Ordine dei Giornalisti come evento formativo con relativi crediti) è previsto con inizio alle 9.00 presso la sala Petrucci del Comune di Spello: tra gli interventi quello di Jacopo Fontaneto (editore e giornalista, su “Il linguaggio del cibo: l’articolo, la recensione), Claudio Salsa (tecnico agricolo e consulente editoriale, su “Scrivere l’agroalimentare: le fonti tecniche, le dinamiche di filiera e il rapporto con a Pac [Politica Agricola Comunitaria]); Simone Andrea Rossi (referente Umbria e ispettore delle Guide dell’Espresso, su “Dietro le quinte di una recensione: il mestiere del critico gastronomico”), Silvia d’Ilario (docente alberghiero Maggia, su “Dietro le quinte del servizio: gesti, tecnica e linguaggio al ristorante, Marco Gemelli (giornalista e direttore de “Il Forchettiere” su “Food&web: codici, linguaggi e dinamiche nella comunicazione enogastronomica”) “Cosa trasforma un pranzo in un’esperienza?”. Alle ore 13 di sabato, “aperi-pranzo” alla Taverna Costantino Imperatore coordinato dallo chef Giancarlo Rebuscini con la brigata del Festival (Luca Bruschetti, Samuele Bettini, Giuseppe Crimaldi, Antonio Muraca) e gli studenti dell’Istituto alberghiero di Assisi, impegnati sin dalla mattina nell’ormai storico Laboratorio di cucina. Il momento clou della manifestazione rimane strettamente ancorato alla tradizione: già dalla mattina di domenica 17 lungo le vie del centro storico sarà possibile ammirare i Carri della frasca, i carri agricoli in cui viene ricostruito un albero di olivo arricchito di salumi, formaggi e frutta quale premio di fine raccolta al Caposcala, recuperando le antiche usanze oggi perdute.  I Terzieri Porta Chiusa, Mezota e Pusterola, le Associazioni, Gli amici di Acquatino, Centro Sociale San Felice, Comitato per Capitan Loreto,  Gruppo Ricreativo di Santa Luciola, e gli Ombrikos metteranno in scena spaccati di vita contadina e cittadina dei tempi passati recuperando i momenti tradizionali della raccolta e della lavorazione delle olive. Alle ore 15.00 appuntamento con il saltarello in Piazza della Repubblica  per ricordare con balli e stornelli la Festa della Benfinita. A seguire, la premiazione del carro più caratteristico. Nella giornata di domenica, a partire dalle ore 8 in via Piazza Kennedy, Via Roma e Via Marconi torna il tradizionale appuntamento con la Fiera delle Fantelle.

 

 

Arrow Up